🥈 Vincitori del Secondo Posto – Your Bead for Venice 2024
L’artista del vetro contemporaneo Erwin Eisch disse:
“Da una massa inerte incandescente devono emergere cose di bellezza, dotate di parola.”
Cosa ha da dire, allora, l’opera che ha vinto il secondo posto nel concorso Your Bead for Venice 2024, intitolata Piazza San Marco?
Gli artisti Cédric Ginart e Karina Guévin hanno collaborato per creare un’opera che parla di Venezia stessa, evocando il leone alato che sorveglia Piazza San Marco dalla sua colonna. L’opera racconta anche la tradizione, incorporando antiche tecniche veneziane di lavorazione a lume come lo zanfirico e l’incalmo, esaltate da un classico blu cobalto. Infine, guarda al contemporaneo—sia nel materiale, il vetro borosilicato, sia nell’umorismo inaspettato: al centro della composizione si trova un pollo arrosto in vetro.
I due artisti, basati in Canada, lavorano spesso come squadra, unendo abilità diverse nei loro progetti collaborativi. Karina ha realizzato la delicata microscultura interna, mentre Cédric ha creato la struttura precisa ed elegante che tiene insieme l’opera. Il risultato è una fusione affascinante di eleganza scultorea e maestria tecnica—caratteristiche che definiscono Piazza San Marco come un vero capolavoro.
🎙️ Intervista a Cédric e Karina
Sul loro lavoro per il concorso:
“Abbiamo deciso di proporre una perla contemporanea in cui abbiamo utilizzato diverse tecniche tradizionali veneziane di lavorazione del vetro a lume, combinate con metodi moderni di soffiatura scientifica. La storia e le tradizioni di Venezia sono state la nostra principale fonte di ispirazione. Ci siamo lasciati ispirare dai bassorilievi del leone di Venezia, che si trovano quasi ovunque sui palazzi, e che un tempo erano scolpiti nella pietra o fusi in vetro.
I calici veneziani sono un simbolo emblematico dell’arte del vetro muranese che ci piace reinterpretare: abbiamo sostituito il classico cigno bianco che di solito si trova al centro con un pollo arrosto. Bisogna anche divertirsi, dopotutto! L’uso del blu cobalto e dei colori pastello è un richiamo ai lampadari veneziani antichi. Il vetro blu cobalto si usa fin dal XIII secolo.”
“La perla che abbiamo realizzato è una perla cava in vetro borosilicato, con uno sfondo di canne zanfirico. Il retro, i lati e la faccia della perla sono stati assemblati usando la tecnica dell’incalmo, e un delicato bordo bianco separa il lato blu dalla faccia trasparente. La parte interna è composta da un calice veneziano in miniatura e da due leoni micro-veneziani solidi, assemblati con canne zanfirico. Quattro punti di ancoraggio permettono di fissare questa composizione sul retro della perla. Quest’opera ha presentato alcune interessanti sfide tecniche che abbiamo affrontato con piacere.”
Come nasce la collaborazione su Piazza San Marco?
Quest’opera è stata sviluppata a quattro mani, illustrando la sinergia che ha guidato il nostro processo creativo. Il progetto è stato concepito insieme, scambiandoci idee e visioni. Karina ha realizzato tutta la parte solida, mentre Cédric si è occupato del vetro soffiato e della tecnica dello zanfirico. L’assemblaggio finale è stato eseguito insieme, unendo le nostre competenze. Questo continuo scambio ha rafforzato il nostro legame artistico e ci ha permesso di creare un’opera che unisce le nostre abilità in modo armonioso.
Che consiglio dareste a un artista che vuole partecipare a un concorso?
Partecipare a un concorso artistico può essere un’esperienza arricchente. Alcuni consigli:
- Comprendere bene il tema e i criteri di selezione.
- Creare un’opera che rifletta il proprio stile e la propria visione.
- Curare la presentazione, sia dell’opera che della descrizione.
- Essere professionali ma anche divertirsi, e cogliere l’occasione per conoscere altri artisti.
Com’è stata la vostra esperienza alla Venice Glass Week?
La Venice Glass Week è un evento prestigioso che celebra l’arte del vetro, unendo artisti e appassionati da tutto il mondo. Parteciparvi è stata un’opportunità per approfondire le tecniche tradizionali, assistere a dimostrazioni e scambiare idee. L’atmosfera unica di Venezia rende l’esperienza ancora più magica.
La cerimonia è stata una celebrazione dell’arte del vetro, ma anche un momento di condivisione tra artisti. Un’esperienza profondamente arricchente, che ha permesso di creare connessioni e nuove ispirazioni.
Cosa fate quando non lavorate con il vetro?
Quando non lavoriamo con il vetro, ci lasciamo ispirare da viaggi reali o immaginari. Ogni cultura, paesaggio o incontro alimenta la nostra creatività e ci spinge a esplorare nuove forme artistiche. Anche fuori dallo studio, il vetro continua a vivere nei nostri pensieri e nelle nostre visioni.
Perché il vetro?
Il vetro ha una storia ricca e un simbolismo profondo in molte culture. Creare con questo materiale ci permette di evocare storie, emozioni e tradizioni. Lavorare il vetro è anche una sfida tecnica che ci spinge a migliorare e innovare. Ogni pezzo complesso rappresenta una conquista, frutto di precisione e maestria.