🥉 Vincitrice del Terzo Premio – Your Bead for Venice 2024
Kim Edwards ha vinto il terzo premio nel concorso Your Bead for Venice 2024 con la sua opera in vetro ispirata alla maglia di ferro, basata sulle tradizionali perle veneziane rosetta (note anche come chevron). La perla rosetta è anche il logo del Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro, l’organizzazione che collabora con la International Society of Glass Beadmakers per Your Bead for Venice.
Questa perla è un’adattamento della perla rosetta realizzato in vetro a maglia. I cinque strati alternati di colore (bianco opaco, rosso opaco e blu cobalto trasparente) richiamano il motivo a stella tipico delle perle rosetta.
La perla misura 6 cm x 1,5 cm ed è realizzata in vetro borosilicato. È stata creata con una tecnica di lavorazione a lume, in cui sottili canne di vetro vengono tirate nella fiamma e poi modellate a mano in anelli. L’opera contiene 134 anelli di sei diverse dimensioni.
La forma della perla nasce dalla pressione degli anelli che si spingono tra loro. Per questo motivo, affinché la struttura si mantenga stabile, ogni anello deve avere una dimensione e un diametro specifici.
Ammiro le perle rosetta fin da quando ho iniziato a lavorare con il vetro. Ogni anello viene unito con cura agli altri nella fiamma, in modo che rimanga libero di muoversi all’interno della perla.
Durante il mio primo corso di perle a lume, l’insegnante ci mostrò dei libri di perle in vetro per farci vedere le meraviglie che si potevano creare. La bellezza delle perle rosetta catturò subito la mia attenzione. Chiesi informazioni e mi fu spiegato il complesso processo di modellatura, tiratura, taglio e lucidatura. Mi sembrava un’impresa impossibile. Da allora, le perle rosetta non hanno mai smesso di affascinarmi e spesso le uso per raccontare agli altri la profondità storica e la tecnica incredibile che si cela dietro la lavorazione del vetro e delle perle.
🎨 Quale consiglio daresti a un artista che vuole partecipare a un concorso, di vetro o altro?
Partecipa! Sembra un poster motivazionale, ma è la verità : non verrai mai accettato a nulla se non provi. Le prime volte può essere spaventoso (anche le prime sei volte!), ma la maggior parte dei concorsi a cui ho partecipato si sono rivelati ambienti molto accoglienti per gli artisti—del resto, anche gli organizzatori amano l’arte.
La mia filosofia è sempre stata: partecipa senza aspettative, solo per il piacere di farlo. Se vieni selezionato, fantastico! Se no, avrai comunque creato qualcosa di bellissimo e, a seconda del concorso, potresti anche aver passato del tempo con altri artisti.
Un altro motivo? Se sei come me, hai una lista infinita di cose che vorresti realizzare e poco tempo per farle tutte. I concorsi aiutano a scegliere su cosa concentrarsi.
✨ Com’è stata la tua esperienza durante la Venice Glass Week e la cerimonia di Your Bead for Venice?
La Glass Week è stata straordinaria. Non ero mai stata a Venezia prima, ed è stato incredibile trovarsi lì proprio mentre veniva celebrata così tanta arte del vetro e così tanti artisti.
Il team di Your Bead for Venice ha reso il viaggio fenomenale. Tutti sono stati molto accoglienti, e i tour organizzati a Murano e Venezia sono stati incredibili. (Ho fatto tantissime foto ai cartelli stradali… ma erano cartelli legati al vetro, quindi ho deciso che era giustificato!)
📚 Cosa fai quando non lavori con il vetro?
Nella vita di tutti i giorni sono bibliotecaria (e naturalmente ho anche tutti gli hobby da bibliotecaria: leggere… e leggere!).
💡 Perché proprio il vetro?
Il vetro è un mezzo incredibile. Semplice e complesso allo stesso tempo. Prima di iniziare a lavorare il vetro, cambiavo sempre materiale: nulla manteneva la mia attenzione per più di qualche mese. Ma il vetro fuso ha qualcosa di affascinante. Ad esempio, se ti distrai mentre lavori a lume, il vetro te lo fa subito notare! Inoltre, sento sempre che c’è qualcosa di nuovo da imparare e da esplorare.
🌟 Chi ti ha influenzata di più nel tuo percorso con il vetro?
Tutta la nostra comunità ! Una delle cose che amo di più nel mondo del vetro è il desiderio delle persone di aiutarsi a vicenda. Dalla mia prima insegnante (la meravigliosa Teresa Brittain) al gruppo con cui ho trascorso il tempo a Venezia, ogni volta che sto con altri artisti del vetro, imparo qualcosa e mi sento ispirata.Interview with Kim Edwards